Holi Festival, gruppo 10 marzo da Roma
L’Holi Festival, famoso in tutto il mondo, è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone. E’ una festività diffusa soprattutto nel nord India, la seconda festa importante del mese di Phalguna (febbraio-marzo), celebrata nei giorni che precedono la luna piena edè una delle feste più attese dell’anno.
Partenza di gruppo dall’Italia, tour con guida in italiano e mezza pensione inclusa. Durante il viaggio assisteremo alla festa di Holi, che celebra la fine dell’inverno. E’ la festa dei colori e migliaia di persone, per festeggiare, si gettano addosso acqua e polvere colorata. Une dalle feste più famose dell’India. Ai partecipanti al viaggio verranno forniti (gratuitamente): un vestito indiano (kurta pyjama cioè una camicia lunga e pantaloni), i colori per partecipare alla festa ed una bottiglia di Rum Indiano per brindare.
IN ITINERARIO: Delhi, Mandawa, Jaipur, Agra
PARTENZE: 10 marzo
HOLI FESTIVAL: PROGRAMMA DI VIAGGIO
volo:
AI 122 10MAR FCO-DEL 19.40 – 07.15
AI 123 19MAR DEL-FCO 14.20 – 18.05
itinerario schematico:
10 marzo: ROMA FIUMICINO (in aereo) DELHI
11 marzo: DELHI
12 marzo: DELHI, MANDAWA
13 marzo: MANDAWA
14 marzo: MANDAWA, JAIPUR
15 marzo: JAIPUR
16 marzo: JAIPUR, ABHANERI, FATEHPUR SIKRI, AGRA
17 marzo: AGRA
18 marzo: AGRA, DELHI
19 marzo: DELHI (in aereo) ROMA FIUMICINO
QUANTO COSTA?
in camera doppia: 1250 Euro
tasse aeroportuali 355 Euro
Istruzione pratica e assicurazione med/bag/annull: 50 Euro
Visto per l’India: 100 Euro
IL PREZZO DEL VIAGGIO COMPRENDE:
voli di linea in classe economica
8 notti negli alberghi previsti
mezza pensione bevande escluse
tour di gruppo in bus privato con autista
Guida locale parlante Italiano
Tutti trasferimenti, escursioni e visite in bus A/C
Ingressi ai musei e siti.
Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, in tutto il Paese adulti e bambini aspettano questa ricorrenza che autorizza a schizzare e colorare gli altri per le strade.
I festeggiamenti prevedono canti, balli e lancio di polvere colorata per le vie delle città e dei villaggi. Le persone con i volti dipinti si trasformano in veri e propri arcobaleni e si buttano reciprocamente addosso secchi di vernice o polvere colorata.
La tradizione vuole l’accensione di un falò che celebra la vittoria del bene sul male. Il termine Holi, infatti, significa “brucia” e lo spirito del male viene simbolicamente bruciato in un falò. E in occasione di questa festività gli innamorati colorano la faccia dei propri amati per sancire il loro sentimento. Una via di mezzo tra le nostre feste di Carnevale e San Valentino.
Corrisponde alla festa di primavera, momento dell’anno in cui vi è abbondanza di fiori e frutti; la notte di luna piena in un immenso falò si bruciano i ramoscelli secchi dell’inverno.
Interessa?
Partenza Holi festival: Gruppo 10 marzo da Roma
Il falò richiama a una leggenda, tratta da epopee puraniche, che racconta come la demonessa Holika rimase uccisa in una grande pira e venne proclamata la vittoria degli dei sui demoni. La mattina dopo, quando i tizzoni sono freddi, vengono venerate le ceneri sacre e su di esse vengono sparse polveri e acqua colorate a simboleggiare l’arrivo della primavera.
La festa di Holi rappresenta anche la gioiosa danza e i giochi del dio Krishna e delle gopi (mandriane) quando egli lancia su di loro le polveri colorate. E ancora oggi nel nord India tutti si trovano nelle piazze, cantando, ballando e suonando rumorosamente e lanciandosi addosso polveri colorate.